A due passi dalla stazione di Porta Genova ed altrettanti dai Navigli, troviamo GHEA “Laboratorio Vegetariano” (che a dir il vero da qualche anno è passato ad una cucina 100% vegana).
Diviso in due sale, cucina a vista, atmosfera elegante e di grande relax: un’oasi di tranquillità nonostante le grandi vetrate mostrino un quartiere in continuo movimento.
Vincitori del programma 4 Ristoranti di Alessandro Borghese per il miglior locale “green” di Milano, hanno meritato il titolo grazie ad una cucina buona, sana e biologica.
Al comando c’è Roberto Pizzi, avvocato brianzolo che dal 2012 ha deciso di intraprendere quest’avventura ristorativa. Figlio di macellai, Roberto dal 1999 è vegetariano e anche per questo ha deciso di dare l’impronta vegan al ristorante.
Il servizio è ottimo grazie a Giacomo, gran conoscitore degli ingredienti e dei processi di cottura (e non… se crudi), che fa sentire a proprio agio gli ospiti.
Il menu offre piatti che racchiudono diverse filosofie, raggruppati in 4 percorsi di degustazione: “Crudista” dove gli alimenti sono sottoposti ad un calore mai superiore a 42°; “Etnico” con ingredienti orientali e speziati; “Tradizionale” e “Romantico”, ovvero in linea con quella che può essere una cena di coppia.
Ricapitolando, tutti I piatti sono vegani e il 95% di questi non contiene glutine.
Parlando con Roberto, una cosa che mi ha colpito è che 4 clienti su 5 sono “onnivori curiosi”, desiderosi di provare una cucina vegana molto lavorata e fatta di ingredienti interessanti.
…Estremamente interessanti dicevo: come il Vegan Sushi di cavolfiori, rapa rossa e spinaci, un piatto crudista caratterizzato da un mix di colori caldi o il Tris di Hummus con cialde croccanti di ceci dove troviamo diversi gusti e consistenze.
Ho scoperto l’esistenza dei burger vegani: c’è in carta una degustazione di burger con patate e radicchio, quinoa e borlotti, davvero gustosa!
..per quanto particolari siano stati questi piatti, i dolci mi hanno davvero impressionata: Tortino Caldo al cioccolato fondente con crema bavarese al cardamomo, Budino al Cocco con croccante di mandorle e Coppa Esotica (crudista) con crema di avocado, mango, cocco e frutti rossi affogati in salsa ai semi di chia.
Difficile immaginare che si possano creare dolci così buoni senza l’utilizzo di ingredienti ritenuti fondamentali nella pasticceria tradizionale, come latte, burro, uova e addirittura farina 00.
Degno finale della serata, il caffè di cicoria, bevanda salutare dal sapore deciso. Ovviamente… senza caffeina!