Hotel Col Alto

L’ Hotel Col Alto di Corvara, seconda tappa di questo nostro tour sulle Dolomiti, non passa certo inosservato. Situato esattamente al bivio dove la strada principale, che giunge dalla Badia, si biforca in direzione del Passo Campolongo e del Passo Gardena.
La struttura super moderna è formata da due edifici ai lati della strada collegati da un tunnel sotterraneo.
L’edificio principale con reception, ristorante, area bar e camere; mentre il secondo (di più recente costruzione) è formato da altre stanze oltre ad una vasta area benessere da poco rinnovata.
Le camere sono in stile minimal & luxury: nelle suite trovate persino la sauna privata in bagno!

La sala ristorante è molto luminosa e il buffet degli antipasti estremamente variegato: salumi appena affettati, verdure di tutti i tipi e formaggi. Ho anche scoperto un nuovo formaggio, il “Graukase”, letteralmente formaggio grigio, dal gusto deciso e dall’odore penetrante. 

Pensate che è uno dei formaggi più magri in assoluto, non l’avrei mai detto! 

 

Questa sera siamo stati molto fortunati: cena tipica ladina! Non potevamo desiderare di meglio, perché abbiamo avuto l’opportunità di conoscere piatti che non appartenevano al nostro bagaglio gastronomico. 

 

Abbiamo iniziato con < Zuppa d’orzo alla ladina con tutres alla ricotta e spinaci >  

Le “tutres” o “tirtlen” sono una specialità ladina: una sorta di fagottini di farina di segale fritti,farciti solitamente con patate o ricotta e spinaci appunto. 

Come consistenza somigliano alla “seadas” sarda, se non l’avete presente non preoccupatevi. 

 

< Schlutzkrapfen della casa in farcia di patate novelle con burro chiarificato e formaggio d’alpeggio > 

Le schlutzkrapfen si traducono con mezzelune di pasta, piatto non leggerissimo ma molto gustoso. 

Che buone le tagliatelle fatte in casa: < Tagliatelle di farro integrale con ragù di camoscio tagliato a mano > 

< Gulasch di capriolo all’antica con crema di mais e confettura di mirtilli rossi > sublime specialità ungherese ora diffuso in tutta l’Europa centrale: il classico piatto che ti fa venire voglia d’inverno.

< Carrè di maialino locale al forno con crauti al cumino e spatzle al burro >  

dopo questa cena ho capito che gli spatzle, che credevo di conoscere grazie ad Esselunga, non c’entrano proprio niente con quelli autentici! 

 

Ecco il dessert < Kaiserschmarren in bellavista con marmellata di mirtilli neri > uno dei dolci più tipici della tradizione Altoatesina, semplice ma delizioso. 

Pensate che in realtà fu uno sbaglio del cuoco del Kaiser (l’imperatore austriaco Franz Josef I, marito della principessa Sissi), che non avendo tempo di fargli da mangiare perché impegnato nella preparazione dei banchetti reali, fece una specie di frittata (Schmarren) che decise di cospargere con zucchero a velo e marmellata per coprire le bruciature… al Kaiser piacque moltissimo! 

Lo chef – creatore del ristorante Col Alto è Andrea Bedin, da sempre appassionato di cucina.

A: < I miei genitori avevano una trattoria a Vicenza, quindi diciamo che sono nato in cucina > racconta < nel 2003 ho girato il mondo: Thailandia e Grecia in particolare. Nel 2004 sono rientrato in Italia per l’apertura della Locanda Botella. Avrei voluto girovagare ancora ma un problema famigliare mi ha costretto a rimanere in zona. Negli anni passati ho lavorato molte stagioni qui all’hotel Col Alto, ma questa è la prima da Chef >

I: < Che tipo di cucina prediligi? >

A < La cucina internazionale, anche se ultimamente mi sto sempre di più specializzando nelle ricette locali, quindi cerco di rivisitare i piatti classici. >

I < Qual’è il tuo piatto forte? > 

A < Sono un amante delle verdure, mi piace molto sperimentare brodi e zuppe diverse, una delle più azzardate è stata la zuppa di mela salata con un grissino di carrube > 

I < Qual è l ingrediente di cui non potresti fare a meno?> 

A < Adoro la curcuma, da abbinare sia nei piatti salati che al dolce e perché no, anche nei gelati. > 

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