Malga Col del Vento

Malga Col del Vento #emozioniinmalga
Malga immersa nel verde dell’Altopiano dei Sette Comuni, distante dal tram tram quotidiano, una vera oasi di pace dalla quale è possibile ammirare le dolci curve del paesaggio circostante.
Stefano e la sua famiglia, originari di Gallio, hanno aperto da meno di un anno questa malga, da sempre loro sogno nel cassetto per vivere a contatto con la natura e gli animali: è stato IL ritorno alle tradizioni e alla totale semplicità.
Lo scopo di questo angolo di paradiso è anche quello di regalare ai clienti un assaggio del luogo grazie alla riproduzione di antiche ricette dei Cimbri, popolazione di origine austriaca che viveva in Altopiano (popolazione prevalentemente povera e quindi i piatti risultano molto semplici ma curiosi!)
Hanno grandi progetti per il futuro: cercare di produrre da sé più materie prime possibili per poter offrire ai clienti un menu interamente “della casa”: iniziare creando un “team” di mucche, pecore, maiali; costruire un piccolo caseificio per produrre formaggi e offrire attività ludiche ai clienti come ad esempio passeggiate a cavallo ed escursioni nelle zone circostanti.

Abbiamo inziato con una degustazione di formaggi: Asiago D.O.P. pressato: formagggio a pasta fresca molto saporito, Caciottina con cumino (spezia molto presente in Altopiano), Gran Pennar 18 mesi (si tratta di un grana prodotto con il latte locale), Mezzano di malga stagionato 12 mesi che risulta di colore giallognolo, buon segno perché vuol dire che le mucche hanno mangiato fieno; ed infine un Pecorino 12 mesi della Malga Slapeur di Foza.

Dopodichè abbiamo assaggiato i primi: Gnocchetti Cimbri (di solo farina, acqua e uova come vuole la tradizione) con salsa ai formaggi Pennar e semi di papavero & “Bigoi co’arna” cioè bigoli con il sugo di anatra: devo ammettere che sono stati sorprendenti entrambi.
Dopodichè secondo della tradizione: Tosella cotta alla brace con funghi e polenta. Ho scoperto questo formaggio che non conoscevo prima, fatto con il colostro, ovvero il primo latte che produce la mucca dopo il parto, carico di anticorpi; non lasciatevi impressionare da questa descrizione perché come gusto è molto semplice!
Per chiudere in bellezza: Strüdel. La foto dice tutto.
Spero di tornare presto a salutare Stefano e magari.. vedere realizzati i suoi progetti, in bocca al lupo!

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