Pizzeria Berberé: Milano, ma anche a Roma!

Con l’inaugurazione di via Cappellini in zona Centrale, salgono a 3 le sedi milanesi di pizzeria Berberè. Addirittura 10 i locali aperti in Italia dai fratelli Matteo e Salvatore Aloe, creatori dell’insegna bolognese dedicata alla pizza artigianale: tra Bologna (centro storico e Castel Maggiore), Milano, Torino, Firenze, Roma e Verona, si aggiungono le due aperture di Londra con il nome di Radio Alice.

La terza apertura milanese rappresenta un ulteriore tassello della crescita del brand di pizzerie artigianali, sostenuta dal costante riconoscimento da parte della critica gastronomica, tra cui la riconferma dei Tre Spicchi nella sezione “Pizza a degustazione” della guida Le Pizzerie d’Italia 2019 del Gambero Rosso.

Il successo di Berberè scaturisce dall’insieme di più elementi: la pizza artigianale a base di lievito madre vivo ed ingredienti di stagione biologici, il servizio gentile e veloce, i locali dal design semplice ed accogliente e non ultimo la possibilità di delivery. Berberè nasce nel 2010 a Bologna con l’obiettivo di dare nuova identità alla pizza, mantenendone allo stesso tempo l’anima pop e valorizzandone l’artigianalità attraverso la ricerca delle materie prime, lo studio degli impasti e la sperimentazione delle farine.

Il menu è stagionale ed è tutto incentrato sulle pizze, con sedici proposte che spaziano dalle classiche alle più ricercate, con alcune scelte vegetariane. Proprio in questi giorni è uscito in tutti i locali il nuovo menu primavera/estate, con pizze come la “Zucchine al forno, feta, olive nere, cipolle rosse marinate e fiordilatte”, la “Peperoni del Piquillo in crema, cipolla bianca stufata, olive nere, capperi di Salina e prezzemolo” e la “Melanzane al forno, pomodoro, ricotta affumicata, fiordilatte e basilico”.

Sono 3 le tecniche per i diversi tipi di impasto, a rotazione applicate nelle pizzerie Berberè: classico diretto; idrolisi degli amidi; farro integrale, grano duro ed enkir indiretti con biga. Le caratteristiche principali sono infatti l’utilizzo del lievito madre vivo ed i tempi lunghi di lievitazione: il processo di maturazione dell’impasto dura 24 ore a temperatura ambiente controllata di 24°. In questo modo l’impasto è più digeribile rispetto ad una fermentazione con il solo lievito di birra.

Segnaliamo infine che questa sera Matteo Aloe terrà a Roma un workshop sulla Pizza artigianale con lievito madre all’evento Città della Pizza nello stand Molini Pivetti, azienda ferrarese che da oltre 140 anni produce farine di alta qualità.

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