Questa visita da Pistacchiodo è stata un’esperienza formativa: non ho semplicemente assaggiato e fotografato i nuovi gusti ma ho avuto anche il piacere di vivere da “dietro le quinte” la produzione.
Sono moltissime le gelaterie che si proclamano artigianali, ma cosa significa davvero?
Il maestro gelataio Alessio Amati mi ha raccontato che ogni giorno riceve la frutta #fresca con cui produrre il gelato ed è in continua ricerca di nuovi ingredienti per mantenere alta la #qualità
Sono rimasta colpita dalla passione e dall’impegno nel ricercare nuovi ingredienti da parte del team di Pistacchiodo.
A breve nella vetrina ci sarà una nuova sezione, incentrata sui gusti di frutta secca, come noci, mandorle, nocciole e arachidi.
Già ora si possono trovare ben 3 tipi di #pistacchio: Turco (leggermente più salato), Bronte (più granuloso e in assoluto il mio preferito) e Greco (colore verde vivo, con sentori di oliva).
3 tipi di pistacchi
Abbiamo scelto assieme a lui di assistere alla produzione del gelato alla vaniglia
Il procedimento prevede queste fasi:
1^ FASE
1^ fase: il latte e la panna vengono presi dal pastorizzatore
2^ fase: viene aggiunta la vaniglia del Madagascar
2^ fase
3^ fase
3^ fase: si mescola il tutto e si versa nel mantecatore
4^ fase: quando il mantecatore termina la lavorazione il gelato viene estratto e messo nel contenitore apposito (chiamato “carapina”)
4^ fase
5^ fase
5^ fase: il gelato viene lasciato 5 minuti in abbattitore e portato in vetrina
6^ fase: l'assaggio
La gelateria Pistacchiodo è presente in Brianza con 4 sedi: Vimercate, Casatenovo, Monza e Bellusco.
Cosa ho imparato:
– diffidare da quelle gelaterie che hanno sempre il gusto Pistacchio di Bronte DOP, perché questo viene raccolto ad anni alterni: quindi se lo trovate sempre non è quello originale!