Lievità, la pizza napoletana gourmet a Milano!

Vi raccontiamo la nostra esperienza da Lievità Sottocorno, pizzeria vincitrice della recentissima puntata di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese per la miglior pizza gourmet a Milano.

Alle redini c’è patron Giorgio Caruso, originario di Caserta e maestro pizzaiolo, che definisce la sua creazione come “napoletana GOURMET”.

Al momento ci sono due sedi: la prima ad essere inaugurata è stata quella in Via Ravizza, poi con l’esigenza di più spazio è nata la seconda in Via Sottocorno. Un’anteprima che Giorgio ha voluto svelarci è che molto presto aprirà la terza sede, improntata sul gioco di abbinamenti VINO & PIZZA.

Come moltissimi italiani, ho sempre preferito accompagnarla con una buona birra: sarà quindi interessante capire quale vino è più adatto da abbinare a ciascuna pizza!

Interno di Lievità, via Sottocorno

Pizza GAMBERO ROSSO: cuori di carciofi stufati, gamberi rossi di Mazara, provola affumicata di Agerola, fiodilatte di Agerola, prezzemolo fresco e per finire un goccio di olio Evo Nocellara del Belice monocultivar “Incuso”

La pizza qui è soprattutto NAPOLETANA, per il rispetto della tradizione nell’impasto, che lievita fino a 48 ore, e per la cottura in forno a legna, che regala un cornicione “alveolato”; ma anche GOURMET, perché le farine sono macinate a pietra ed esclusivamente integrali, il lievito usato è 0,5 gr/kg (pochissimo!), i prodotti sono stagionali e di qualità eccellente. La mozzarella campana proviene da un piccolo produttore, Antonio Jemma da Capua, in provincia di Caserta.

Gourmet significa anche convivialità: la pizza è rigorosamente divisa in spicchi ed ognuno ha tutti gli ingredienti.

Giorgio ci ha raccontato che l’esperienza televisiva di 4 Ristoranti è stata divertente e positiva.

<< Sono felice di aver vinto la puntata e soprattutto che il mio conto sia stato il più basso… la pizza è per tutti! >>.

Per la nuova sezione COSA HO IMPARATO, ecco alcune nozioni importanti:

Giorgio utilizza 0,5 gr di lievito per 1 kg di farina

Non fa “puntata”, ovvero dopo aver fatto l’impasto grosso, crea direttamente palline piccole che lievitano singolarmente. Non c’è quindi doppia lievitazione (quando lievitano prima l’impasto e successivamente le palline)

Aspettando la pizza: caprese e insalata di puntarelle

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