Dove mangiare a Vimercate: D.Light Bistrot

Bistrot è un termine francese che originariamente significava osteria; attualmente viene utilizzato per identificare piccoli ristoranti, dall’atmosfera informale, dove assaporare piatti tipici a prezzi un po’ più bassi di quelli dei ristoranti veri e propri, con la differenza che nei bistrot ci si può accomodare semplicemente per bere un drink o un caffè.

In pratica stiamo parlando di una RAFFINATA EVOLUZIONE dell’osteria, dove anche le pietanze trovano molto spazio: di solito la scelta è limitata ma la qualità è piuttosto alta.

Fabio, proprietario (in primis) e chef di D.Light, da tipo pragmatico quale è ha voluto eliminare tutti i fronzoli senza rinunciare alla QUALITA’, andando a rivisitare i piatti semplici della TRADIZIONE MEDITERRANEA. Il tutto senza andare ad innalzare troppo il livello dei prezzi.

In carta si trovano anche decine di pizze cucinate a regola d’arte, con la particolarità della “PIZZA NEL PADELLINO”. Il loro impasto multicereale, lievitato 36 ore, prevede una cottura iniziale a vapore, in un padellino di ghisa appunto, ed una rifinitura in forno a legna per rendere l’esterno croccante lasciando alta e soffice la parte interna. Noi abbiamo assaggiato la Formaggio di Capra con l’aggiunta di Fiordilatte, spinaci novelli e polvere di Trevisana.

Il menu è in continua evoluzione e segue la STAGIONALITA’ dei prodotti: quello da noi provato e descritto è quello primaverile che potete trovare in questo periodo!

 

Piovra | patate | maionese al prezzemolo | paprika affumicata. E’ il primo antipasto che abbiamo assaggiato. Ho riportato letteralmente come scritto nel menu: semplicità, chiarezza e schematicità sono punti fondamentali nei piatti di Fabio che si ritrovano sin dalla dicitura.

 

Il secondo antipasto non si trova in carta ma è stato creato ad hoc: infatti con il menu degustazione “A Mano Libera” è possibile assaggiare piatti ideati sul momento dallo chef. Trattasi di un calamaro in tempura con una crema di peperoni e pomodorino giallo. La tempura accostata alla crema dava vita ad un sapore davvero avvolgente e dolce, unico nel suo insieme.

Risotto | polvere di trevisana | saba | formaggio di capra e Spaghetti | pomodorino giallo | Gambero rosa | capperi fritti. Sono i primi più SPINTI tra quelli in carta, perché dotati di piacevoli contrasti. La saba, detto anche “mosto cotto”, si abbina benissimo al risotto mantecato, contrastando con la propria dolcezza la sapidità del formaggio di capra. Negli spaghetti invece è il datterino giallo a donare una fine cremosità al piatto, unita al sapore forte del cappero croccante.

Baccala | aceto di lamponi | barbabietola. Questo è certamente il piatto più ESTROSO e fuori dagli schemi che si trova attualmente in carta. Il trancio di baccalà viene cotto a bassa temperatura ed il mix con barbabietola, lamponi e il suo aceto è davvero unico: l’acidità è di gran lunga la nota principale di questo piatto.

I dolci sono degni di un ristorante stellato: Eclair Nocciola | Mou | Vaniglia e White Passion: Cioccolato bianco | The Matcha | Frutto della Passione | Cocco. Il primo più goloso (calorico, nel senso più positivo del termine), l’altro delicatissimo e fresco, ma uno più buono dell’altro!!

 

D.Light dal 2004, anno in cui è nato, ne ha fatta di strada e Fabio, assieme alla moglie Deborah, ha trovato il modo di far apprezzare la propria cucina fondata su RICERCA e MATERIE PRIME.

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